Wednesday, April 18, 2007

8 per mille

La mia fonte d'informazione quotidiana (il GR1 delle 8.00) stamattina ha dato la notizia: la Chiesa Evangelica Valdese devolverà parte del ricavato dell'8x1000 per la promozione di campagne in favore dell'Africa. Distribuzione di profilattici (l'unico vero metodo per limitare il contagio) e costruzione di pozzi per dotare di acqua sempre più persone.


Ecco come due Chiese Cristiane affrontano in modo diverso la questione: una che predica "ASTINENZA" come unico metodo per evitare il diffondersi del virus (e di tante altre malattie); l'altra che si rende conto che forse, in un continente dove la gran parte dei bambini che nascono (se hanno la fortuna di non aver contratto il virus dalla madre) rimarranno presto orfani a causa dell'HIV, lottare per la vita vuol dire far indossare agli uomini un profilattico!

20 comments:

Anonymous said...

ma l'8 per mille non si può devolverlo a me?

l'ale said...

Charlie, io non sarei così ottimista!
Non dimentichiamo che i valdesi sono per la maggiorparte svizzeri, e in quanto svizzeri è buona norma diffidare delle loro iniziative, perché potrebbero celare il tentativo di sostituire tutte le radiosveglie del mondo con orologi cucù, o, peggio ancora, legalizzare le monetine di cioccolato come valuta corrente..
Possiamo immaginare le conseguenze di tali atti terroristici in un continente di affamati (leggi "mortidifame" come l'Africa.

Mi scuso con coloro che, vedendo la lunghezza del mio intervento, avranno creduto che scrivessi cose serie e quindi si sono messi a leggere!

Giovanna Maria said...

sono d'accordo con Simona! Inoltre un profilattico NON impedisce agli spermatozoi di passare e lo sai che la "Scienza" dice che un virus è molto, ma molto più piccolo di uno spermatozoo? Queste cose non le divulgano per poter vendere profilattici, così come hanno fatto morire di dissenteria i bimbi africani per vendere latte artificiale da preparare con la loro poca acqua inquinata, convincendo le donne che era migliore ed è storia vera che non divulgano, ma tu alla tua "Scienza" ci credi per fede!!!

l'ale said...

Usando il profilattico nella maniera corretta (ovvero evitando che si sfili o che ci siano contatti tra gli organi genitali prima o dopo aver usato la protezione) non c'è NESSUNA possibilità di contrarre l'AIDS..
Attraverso il lattice non può fisicamente passare un virus come l'HIV, e non passa di sicuro una cellula, con tanto di flagello!!

Ragazzi, che noia questi catto-creduloni che passano il tempo a contraddire la Scienza! Contraddire gli studiosi NON è un passatempo, è un'attività malsana!

Posso rispettare uno che mi dice "Secondo me fermare la vita dentro un profilattico è immorale", ma nel momento in cui si dice non bisogna usare il profilattico perché vi passano gli spermatozoi, beh, allora perdo il rispetto per questo tipo di intervento..

Qui si parla di Microbiologia e di Epidemiologia, sono informazioni che non vanno cercate sul libretto dei canti dell'Oratorio: l'uso del profilattico è una scelta che NON può essere sconsigliata su basi scientifiche, come ci dice la cara giovanna maria!

Sconsigliarlo su basi religiose può essere accettabile, ma resta un "consiglio", non certo una verità assoluta, o un pretesto per boicottare un'iniziativa lodevole..

Milioni di coppie in cui uno dei due partner ha HIV, HBV o HCV hanno rapporti sessuali senza che il partner rimanga infettato dal virus..

Per dovere di informazione consiglio la lettura del sito della Lega Italiana per la Lotta contro l'AIDS:


http://www.lila.it/info_aids_generale.htm


e il Ministero della Salute:


http://www.ministerosalute.it/faqGenerale/faqGenerale.jsp?id=7&area=aids

[cercate la parola "profilatico"]

neocatecumeno said...

Al commento di Giovanna aggiungerei che:

1. L'uso del profilattico non è sicuro al 100% nel caso di un utilizzo corretto, figuriamoci se non utilizzato correttamente.

2. L'uso del proflattico da un senso di sicurezza che poi porta a pratiche poco sicure, tipo cambiare più partner.

3. Oltre all'astinenza, che quindi è certificata al 100% come sicura per evitare il contagio, si propone la fedeltà. E' infatti l'attitudine a comportamenti sicuri che si evita il diffondersi di malattie.

Cito: "L’approccio ABC è stato adottato per la prima volta dal governo del Botswana nel 1990 con lo specifico scopo di improntare un programma serio di lotta alla diffusione dell’AIDS tra i giovani. Da allora si è molto discusso di questo programma e in alcuni casi sono sorte delle controversie che hanno origine dall’esistenza di più di una definizione per l’ABC approach.

Per l’UNAIDS, il programma per la lotta contro l’HIV delle Nazioni Unite, la A di Astinenza sta per non praticare sesso e ritardare la data del primo rapporto sessuale; la B di " Being faithful" consiglia la fedeltà o, in caso contrario, di ridurre il numero dei partner sessuali; la C di Condom consiglia l’uso dei preservativi a tutti coloro che hanno una vita sessuale attiva, alle coppie in cui uno dei due è sieropositivo, ai sex-worker e ai loro clienti.

Per il President’s Emergency Plan for AIDS Relief (PEPFAR), statunitense, l’A di Astinenza deve includere il procrastinare il primo rapporto sessuale e, possibilmente, il conservare la verginità sino al matrimonio. La B implica preferire le relazioni monogame e la fedeltà al partner. La C suggerisce l’uso corretto dei preservativi".

Gio': L'astinenza quindi non la propone solo la Chiesa, ma anche OMS e altre ONG (vedi i link di seguito).

Facciamo poi parlare i fatti: l'Uganda è l'unico paese che ha deciso di adottare la dottrina sociale della Chiesa come guida per la lotta alla diffusione dell'HIV. Ebbene l'Uganda è l'unico paese che registra una contrazione dei nuovi contagiati. Forse responsabilizzare le persone funziona?

Per approfondimenti 2 articoli.

neocatecumeno said...

Ale, dire: "Attraverso il lattice non può fisicamente passare un virus come l'HIV, e non passa di sicuro una cellula, con tanto di flagello"
è di una ingenuità che il gestore del blog, che studia fisica, ti può confutare facilmente.

i polimeri del lattice visti microscopicamente non sono una parete stagna, ma una rete di fili. Il preservativo è fatto per tenere dentro gli spermatozoi, non i virus che sono delle dimensioni da 100 a 300 nm. Quindi è vero che non passa una cellula, come lo spermatozoo, ma il virus si. inoltre il profilattico si usura, trazione e deormazione allargano le maglie.

La scienza ha fatto un'esperimento dinamico con microsfere fluorescienti, che sono passate attraverso il profilattico. Segnalami il tuo indirizzo email che ti mando l'articolo.
Prima di dare del catto-credulone, assicurati di non essere un poco-informato.

Per quanto riguarda la morale sulla vita non farci dire cose assurde. Per i cristiani la vita non è nello spermatozoo, che da solo non ha la potenza di diventare essere umano. La vita comincia nell'incontro tra i gameti. Qui non posso dilungarmi sulla questione, spero di fare un post sull'argomento.

neocatecumeno said...

Qui c'è una buona bibliografia.

Giovanna Maria said...

scusami se ti annoio l'ale...NON ho mai frequentato oratori e mi fai dire cose che non ho detto, comunque l'hai detto tu che non merito rispetto...certo forse non ne sgozzerai mai uno di cristiano, ma se non possono parlare...

neocatecumeno said...

Il sito della lila dice che il preservativo "protegge", è innegabile, ma non dice quanto.
Anche il vetro blindato protegge dalle pallottole, ma insistendo...

l'ale said...

@giowind: certo, il preservativo non può azzerare i rischi fino alla certezza assoluta. Ma abbassare la possibilità di contagio fino alla soglia dell'1%, visto che ne abbiamo la possibilità materiale, non ti sembra già un atto DOVEROSO?

[1% è già troppo, ma sono stato di manica larga per evitare contestazioni]


Per chi non crede all'astinenza, o non può permettersela (a causa di costrizioni economiche o sociali) perché non deve essere possibile proteggersi?

Intanto che nei laboratori segreti del Vaticano e dell'OMS cercano di costruire dei macchinari per il lavaggio del cervello usabili su grande scala (per fare capire agli infedeli che devono smettere di usare il loro pisellino qui e là) cerchiamo di trovare una soluzione..

Profilattico = possibilità di non morire a causa di infezioni, sarcomi di Kaposi, candidosi, debilitazione, o per un semplice raffreddore = non morire di AIDS

L'astinenza non è una soluzione proponibile su larga scala e in breve tempo; le terapie farmacologiche, l'uso de preservativo, le moderne tecniche ostetriche per evitare il contagio verticale madre-figlio sono la via da seguire!

Vogliamo dare anche agli Africani la possibilità di non morire inesorabilmente, o vogliamo tenerci strette le nostre conoscenze, in nome dei pochi euro che può costare una confezione di preservativi?

Anonymous said...

ma non diciamo minchiate...

secondo te se il virus contagiasse attraverso il lattice tutti i chirurghi del mondo continuerebbero ad operare pazienti malati di hiv, protetti unicamente dai guanti?

se poi pensi che la trasmissione principale della malattia avviene per scambi di sangue...

ti ricordo che il singolo virus non è una specie di Rambo che da solo nella foresta si mette a fare un contagio di dimensioni mondiali

mai stato in una piscina? tu pensa quanti virus ti potrebbero entrare ovunque! che ricettacolo di malattie... mi dicono dalla regia che hanno dotato tutte le piscine di ospedali propri...



suvvia cerchiamo di essere meno arroganti...
mi sembra ovvio che se uno si fa 2000 partner con lo stesso preservativo eh grazie al cazzo...
ma se le possibilità di contagio in un rapporto non protetto sono estremamente basse, diciamo che sono ampiamente upper bounded dal 25%, con il transito di 100 virus che sono quelli che da buoni pionieri attraversano il lattice del polimero ( leggesi " lattis " = reticolo ) e che entrano nel corpo e trovano quindi ambiente idoneo a stanziarsi per riprodursi fregano il sitema immunitario ( che comunque non è lì a farsi le pippe ) e creano un contagio immagino siano intorno al 90%...AIUTO CONVIENE NON USARE IL PRESERVATIVO!

cerchiamo di evitare cacce alle streghe...

metti anche che 1/1000 avviene il contagio con un uso corretto del preservativo bene...passare da 1/10 ad 1/1000 riduce notevolmente il contagio... e sto sempre usando le stime a te più favorevoli...

aggiungerei che mi sembra molto più semplice convincere gli uomini ad avere rapporti protetti piuttosto che a non averne...

come dire " il colesterolo fa male "
beh io mangio più sano...
se tu vuoi digiunare buon per te ma mi sembra da idioti...

in conclusione se la cara chiesa anzicchè continuare a stressare con la sua astinenza si occupasse di questioni un pelo più intelligenti e meno demenziali, magari ci sarebbero meno preti che si inxxxxno i bambini...

ma finchè lo fanno loro sono giustificati...

bah

per quanto riguarda una appropriata bibliografia consiglio essenzialmente un testo

"Durrett, Probability: Theory and Examples"

anche se in realtà un po' di cultura generale e buon senso sarebbero sufficienti...

A.

l'ale said...
This comment has been removed by the author.
Anonymous said...

che post è stato eliminato?

l'ale said...

ATTENZIONE ATTENZIONE, questo commento potrebbe chiudere definitivamente la discussione:

@giowind:
Ho letto attentamente gli articoli che citi.. A parte quelli che non hanno bibliografia o che non citano dati, che non posso commentare, ce n'è uno degno di nota, quello che tu definisci "buona bibliografia"

Ti ringrazio per aver citato questa fonte, è un piacere commentarla:

http://digilander.libero.it/controinfoaids/doc/preservativo.htm


Tu pensa, mi ero già preso la briga di spulciare la bibliografia che cita!
L'unico lavoro citato in maniera completa e non "ambigua" è una ricerca di Carey del 1992. Parlare di 15 anni fa è come dire "un secolo fa" in termini di conoscenze farmacologiche contro l'AIDS: significa che i pochi casi che un preservativo non potrebbe salvare, li salverebbe una corretta terapia antivirale (che però ha il difetto che è difficilmente applicabile su larga scala)..

Ma parliamo specificamente della ricerca: ho ritrovato su PubMed lo studio originale di Carey:


http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=pubmed&cmd=Retrieve&dopt=AbstractPlus&list_uids=1411838&query_hl=4&itool=pubmed_docsum



Ne risulta che i dati riportati dallo scrittore italiano sono inventati e non corrispondono a quelli della ricerca..

C'è poco da discutere gente, sconsigliare il preservativo su basi scientifiche non è possibile..

Riguardo l'Uganda è vero che è l'unico caso di paese in cui il numero di malati di AIDS è in discesa, ma non si può associare questo risultato unicamente alle battaglie per l'astinenza.

Non lo dico io, lo dice
Leggete qeusto articolo interessante, dettagliato e preciso sull'Uganda:


http://www.avert.org/aidsuganda.htm



"Pro-abstinence-only organisations are increasingly using Uganda as an example to indicate the success of their methods. But this is inappropriate, since the multiplicity of prevention methods used in Uganda mean that the decline in HIV prevalence was certainly not due to abstinence-only messages. Uganda's success was based not only on encouraging abstinence until marriage but also on encouraging fidelity thereafter and condom use. It involved pragmatic discussion of risky sexual behaviours, strong governmental leadership, and condom distribution. The open and frank discussion of the sexual means of HIV transmission that took place is certainly not a feature of the pro-abstinence-only agenda."

pro-abstinence-only organisations SUCKS!!!

Anonymous said...

Ma solo io penso all'inquinamento che genererebbe un uso diffuso in Africa del profilattico?
E gli effetti sul Global Warming?

La Chiesa ha ragione.

Anonymous said...

Qualcuno è d'accordo con me??? Ma è successo qualcosa di grave a questo mondo??? :P

Charlie said...

Quindi visto che il profilattico non protegge al 100% dal rischio di contagio è meglio non fare niente (oppure predicare l'astinenza, che equivale al non far niente)?!

Io apprezzo questa iniziativa della Chiesa Valdese; e li ammiro ancora di più perché non usano un solo centesimo dei soldi dell'8x1000 per ingrassare i loro pastori.

Forse, se avessero l'87% (invece dell'1%) dei fondi dell'8‰ IRPEF (cioè la quota della Chiesa Cattolica) in Africa si preoccuperebbero un po' più del problema dell'inquinamento da profilattici e un po' meno dell'AIDS e della mancanza d'acqua.

@symo: difficilmente potrai avere l'8‰ (a meno di fondare una Chiesa); però secondo me potrai facilmente ottenere il 5‰ se apri una società senza fini di lucro (e trovi gente che voglia darti dei soldi). A noi, il Rettore dell'Insubria (anche dopo aver aumentato le tasse universitarie) ha scritto una mail per dirci di dare a LUI il 5‰!

Anonymous said...

In Olanda direbbero che non è sostenibile e che quindi devono morire tutti.
È inquietante quanto sono cinici là.

l'ale said...

nessuno ha più nulla da replicare :D vi ho convinto insomma!

Anonymous said...

il dibattito continua su
http://www.giowind.eu/2007/04/19/lotta-allaids/#comments