Tornando ai biocarburanti...

Il nostro amico Fresc1, in un commento al post precedente ha tentato di chiudere il discorso sui biocarburanti con un link al blog di Beppe Grillo (intervento del maggio 2005 - qui). A parte la mia innata ostilità verso la “chiusura unilaterale dei discorsi”, mi sembra un discorso abbastanza interessante e nazionalpopolare da dedicare un post all’argomento (visto che anche con altri lettori, come la Torty, se ne era parlato in passato).
Sono d’accordo con Beppe Grillo quando sostiene l’impossibilità di usare olio alimentare di colza al posto della benzina…non sono però d’accordo quando propone i suoi personali metodi per ridurre il consumo di benzina. Non tanto perché sia giusto avere macchine che consumano il doppio del carburante, ma perché raddoppiare il prezzo in 10 anni (con il petrolio che è aumentato del 50% in soli 12 mesi) difficilmente porterebbe a ridurre i consumi (piuttosto mangiamo di meno, ma non compriamo una macchina che consuma poco, se questo significa ridurne le prestazioni).
Neanche credo che l’utilizzo di biocarburanti sia la panacea per tutti i mali del mondo, ma questo depliant mi ha in parte convinto dei vantaggi. Penso sia un secondo parere interessante (come per me lo è stato il parere di Beppe Grillo – anche se bisognerebbe spiegargli che un articolo firmato con le iniziali dell’autore NON È anonimo!)
Non so perché, ma inconsciamente tendo a dare più fiducia alla Commissione Europea che a Beppe Grillo…è una deformazione mentale di cui sono consapevole e della quale conosco i rischi, ma è più forte di me!